La pesca a Bolsena. Dal persico reale al cavedano, ce n’è per tutti i gusti

Il lago di Bolsena, grazie anche alla sua profondità massima di 151 m, ospita una grandissima varietà di specie ittiche, che attirano ogni anno migliaia di appassionati di pesca sportiva.

Nella zona del bacino vulcanico, la pesca è in effetti l’attività economica prevalente, assieme al turismo ed al terzo settore.

Non sorprende quindi di trovare attraccate tantissime barche da pesca sportiva, dedicate anche alla ricerca specifica di specie di pesce particolari, rarissime in altre zone d’Italia ma non qui.

Le acque cristalline “da bere” del lago di Bolsena sono popolate da una varietà sorprendente di specie commestibili. Si va dal latterino alle anguille, dal coregone al persico reale, fino ad arrivare alle più famose carpe e Black Bass detto anche boccalóne.

I professionisti sono più dediti alla pesca al coregone (la così detta “spigola d’acqua dolce”) presentissima nel lago di Bolsena. Nonostante un po’ tutti i paesi del bacino si prestino a questa attività, nella zona di Marta si concentrano la gran parte di questi pescatori.

Ciò anche per la presenza di una coperativa la quale gestisce un incubatoio ittico per l’acquacoltura di questa specie, commercialmente importantissima in zona.

Il carp-fishing e la pesca al Black Bass sono ad oggi le attività più ricercate dagli appassionati. Nonostante la zona di Marta e Bolsena sono le preferite da questi sportivi, anche altri paesi del bacino di Bolsena ospitano d’estate e non solo tantissimi turisti muniti di attrezzatura da pesca.

Il pesce di lago è così diventato una prelibatezza che oggi non si può non gustare sulle coste di sabbia nera tipiche del lago. Da non perdere nelle taverne in zona i latterini fritti, i filetti di persico ed il boccalone alla brace. Il tutto annaffiato con un abbondante bicchiere di vino bianco.